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Una sola Ekklesia e mille fedi diverse?

Ultimo Aggiornamento: 29/04/2024 18:57
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16/04/2024 10:41
 
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"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
16/04/2024 14:25
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Giuseppe, 16/04/2024 09:35:





Tutti questi da megalomani pretendevano un atto di adorazione da parte di Dio, questi come se avesse sacrificato la sua vita per loro come fossero l'equivalente di lui come Dio in terra . Poichè trasformato Cristo nel padre, il sacrificio non varrebbe più per il creatore, ma solo per l'uomo empio, questi credendo di valere quanto un Dio Onnipotente sulla croce. Altro che vero uomo, piuttosto da vero megalomane, credendo di meritare un atto di amore equivalente ad adorazione nei loro confronti, niente meno che da parte di Geova Dio, che per altro per costoro sarebbe padre e figlio di se stesso, appunto come immagine di loro stessi, come degni figli del primo Adamo, non certamente dell'ultimo Adamo .




Non è una questione di tradurre , non cè nulla da tradurre, ma da capire i concetti di base.

Se il figlio sarebbe pure il padre, vuoi in modo modalistico o trinitario, se così a chi ha offerto il suo sacrificio se lui stesso sarebbe Dio ?
A che cosa o a chi servirebbe dare culto a se stesso come Dio? Oppure: Dio rende culto a Dio?? Cosa gli avrebbe mai cambiato ? Non avrebbe avuto nessun senso, nè una ragione; come allo stesso modo neppure costituendo una supposta diversa volontà come padre e come figlio avrebbe avuto un senso, se parliamo dello stesso Dio; perchè se fosse vero, sarebbero automaticamente e indissolubilmente legati per natura allo stesso pari destino e gloria, tanto sulla croce che su un trono, come in qualsiasi altro aspetto. Poichè se il padre si sacrificava nel figlio e il figlio nel padre; la domanda che sorge spontanea sarebbe per chi e che cosa questo sacrificio? Per dimostrare a se stesso di essere Dio? Per dimostrare che amava se stesso? Lo sapeva di già come figlio e come padre di se stesso. Per essere adorato pure come figlio davanti agli uomini? E che necessità di suicidarsi per questo motivo? Per dimostrare di amare gli uomini al di sopra di se stesso?? Questo ultimo è quello che pretendono o credono diversi credenti cattolici.

Poichè non gli sarebbe servito di certo per avere ciò che già aveva nella veste di padre di se stesso, e quindi non avrebbe avuto bisogno di suicidarsi come atto cultuale per se stesso per ottenere un trono o la gloria quando già la possedeva, come invece crede dogmaticamente qualche evangelico, e di cui Enzo ne è vicino come pensiero, anche senza rendersene conto. Quindi rimarrebbe, come credono alcuni cattolici, che si è sacrificato per l'uomo anteponendo la loro vita alla sua, il che sarebbe paradossalmente un atto di adorazione da parte di Dio, dedicato in adorazione alla creatura imperfetta .

Ma pretendere che a sacrificarsi fosse stato Dio a favore dell'uomo, come atto di amore diretto ed esclusivo per l'uomo, implicherebbe che l'uomo crede di avere lo stesso valore o importanza di Dio Onnipotente, anzi superiore; trasformando il suo sacrificio in adorazione per l'uomo; infatti non a caso una cattolica mi disse che doveva essere Dio a stare sulla croce per compensare tutti i miliardi di uomini, in tale modo automaticamente mettendo così l'umanità come importanza sulla stessa bilancia di Dio Onnipotente, o meglio facendola superiore; e questa è megalomania e idolatria, mediante cui si ignora la vera dinamica di tutto ciò.

Poichè sposta la esclusiva adorazione da parte del figlio per il suo Dio, resa inutile e vana ritenendo che sarebbero entrambi Dio, e lo stesso Dio; verso l'uomo, la creatura, trasformandola nel suo Dio, equivalendo come a chiedere a Gesù di inginocchiarsi e sacrificarsi in adorazione all'uomo per avere un trono.
D'altronde gente che segue lo stesso spirito megalomane del diavolo, crede di essere simile a Dio come ruolo, perciò volendo essere servita come se fossero Dio Padre in terra chiedendo a ogni cristiano di inginocchiarsi a loro in adorazione o dulia contemplandoli da morti nello spirito dei morti. Poichè nel figlio Dio da essi generato come fossero sua madre,( theotokos), e padre, questi identificano la loro stessa megalomania.



Il concetto è chiaro e condivisibile ma se mi permetti, sarebbe più accattivante se usassi meno paroloni e più sintetizzazione.

Comunque analisi accettabile. [SM=g6469478]
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“Non aver timore, poiché io sono con te. Non guardare in giro,
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16/04/2024 14:32
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
(garoma), 16/04/2024 14:25:



Il concetto è chiaro e condivisibile ma se mi permetti, sarebbe più accattivante se usassi meno paroloni e più sintetizzazione.

Comunque analisi accettabile. [SM=g6469478]



è impossibile

le idee ci sono

siamo noi che le dobbiamo sintetizzare o estrapolare

17/04/2024 06:16
 
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I-gua, 14/04/2024 12:11:

Ora viene il bello, perché Gesù ha profetizzato come si sarebbero potuti riconoscere i suoi discepoli, verso la fine di questo sistema corrotto dove ha imperato l’apostasia; nel tempo della restaurazione di tutte le cose.

Il primo segno concerne l’amore sincero e fraterno che i seguaci di Gesù avrebbero mostrato tra loro, a immagine del Dio che servono e del Suo Cristo Re.

In questo tempo la Sana Dottrina ristabilita in Cristo permette nuovamente al Popolo raccolto e guidato dal Sommo Sacerdote Gesù di praticare la PURA ADORAZIONE, come Gesù insegna e comanda, nel Nome del Padre Celeste che serve quale Sommo Sacerdote e Mediatore della Nuova Alleanza tra Dio e l’Umanità redenta in Cristo.


La PURA ADORAZIONE ristabilì in Cristo nelle norme della Sana Dottrina comprende pure la PREGHIERA CULTUALE.


Quindi, in questi tempi di ristabilimento della Sana Sottrina e della Pura Adorazione, come profeticamente annunciato, i seguaci e servitori di Gesù si sarebbero potuti distinguere da chi pratica l’apostasia per convinzione o ancora per ignoranza, proprio dal tipo di preghiera cultuale.

Sta tutto scritto.

Carissimi,

Cerchiamo di restare sul punto della questione e non deviare né a destra né a sinistra


in questi tempi di ristabilimento della Sana Sottrina e della Pura Adorazione, come profeticamente annunciato DAL MEDESIMO SIGNORE GESÙ , i seguaci e servitori di Gesù si sarebbero potuti distinguere da chi pratica l’apostasia per convinzione o ancora per ignoranza, proprio dal tipo di preghiera cultuale.


IN CHE PASSO BIBLICO GESÙ ANNINCIA PROFETICAMENTE CHE AL TEMPI DEL RISTABILIMENTO DELLA SANA DOTTRINA E DELLA PURA ADORAZYI SUOI SEGUACI AVREBBERO PREGATO E INDIRIZZATO LE LORO PREGHIERE CULTUALI IN UN MODO PIUTTOSTO CHE UN ALTRO?


lasciamo rispondere a chi dice di essere seguace di Cristo,

Grazie


Poi chi conosce darà risposta


17/04/2024 09:35
 
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Re: Re: Re: Re:
(garoma), 15/04/2024 13:53:



Caro Enzo ormai il dialogo con te non ha più senso, non rispondi alle domande e in modo ripetitivo nonostante ti sia sempre stato richiesto, non hai mai dimostrato con le scritture che bisogna adorare Gesù.

Le scritture indicano che Cristo va onorato e lodato ma la parolina magica "adorato" non esiste è solo frutto della tua invenzione.



Caro Garoma
Secondo te tutte le creature citate in AP 5 cosa fanno?

AP 5:13 E tutte le creature che sono nel cielo, sulla terra, sotto la terra e nel mare, e tutte le cose che sono in essi, udii che dicevano: «A colui che siede sul trono, e all'Agnello, siano la lode, l'onore, la gloria e la potenza, nei secoli dei secoli».
14 Le quattro creature viventi dicevano: «Amen!»
E gli anziani si prostrarono e adorarono.


Ripeto, tutte le creature adorano Colui che siede sul Trono oppure no?


Ma vuoi capire che Gesù asceso in cielo ha acquistato la posizione insieme al Padre in tutto.

Comunque tu fai come vuoi, libertà assoluta.

Pace
17/04/2024 09:49
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Giuseppe, 16/04/2024 09:35:





Tutti questi da megalomani pretendevano un atto di adorazione da parte di Dio, questi come se avesse sacrificato la sua vita per loro come fossero l'equivalente di lui come Dio in terra . Poichè trasformato Cristo nel padre, il sacrificio non varrebbe più per il creatore, ma solo per l'uomo empio, questi credendo di valere quanto un Dio Onnipotente sulla croce. Altro che vero uomo, piuttosto da vero megalomane, credendo di meritare un atto di amore equivalente ad adorazione nei loro confronti, niente meno che da parte di Geova Dio, che per altro per costoro sarebbe padre e figlio di se stesso, appunto come immagine di loro stessi, come degni figli del primo Adamo, non certamente dell'ultimo Adamo .




Non è una questione di tradurre , non cè nulla da tradurre, ma da capire i concetti di base.

Se il figlio sarebbe pure il padre, vuoi in modo modalistico o trinitario, se così a chi ha offerto il suo sacrificio se lui stesso sarebbe Dio ?
A che cosa o a chi servirebbe dare culto a se stesso come Dio? Oppure: Dio rende culto a Dio?? Cosa gli avrebbe mai cambiato ? Non avrebbe avuto nessun senso, nè una ragione; adre,( theotokos), e padre, questi identificano la loro stessa megalomania.




Si dice "fosse" non "sarebbe", per i trinitari il padre non è il figlio in nessun senso, non mischiare le carte che non attacca.
17/04/2024 11:00
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
Enzo (Lp9E230310), 17/04/2024 09:35:

Caro Garoma
Secondo te tutte le creature citate in AP 5 cosa fanno?

AP 5:13 E tutte le creature che sono nel cielo, sulla terra, sotto la terra e nel mare, e tutte le cose che sono in essi, udii che dicevano: «A colui che siede sul trono, e all'Agnello, siano la lode, l'onore, la gloria e la potenza, nei secoli dei secoli».
14 Le quattro creature viventi dicevano: «Amen!»
E gli anziani si prostrarono e adorarono.


Ripeto, tutte le creature adorano Colui che siede sul Trono oppure no?


Ma vuoi capire che Gesù asceso in cielo ha acquistato la posizione insieme al Padre in tutto.

Comunque tu fai come vuoi, libertà assoluta.

Pace


Scusami se te lo dico ma tu o non sai leggere oppure, sei così accecato dalle tue convinzioni, che non ti riesce di leggere non solo la Bibbia ma, neanche i molteplici commenti che ti sono stati fatti su questo versetto a cui continui ad appigliarti. Proviamo a ripeterlo?

Facciamo l'analisi: La prima frase dice: "A colui che siede sul trono". Chi è che siede sul trono? E' Dio e non Gesù in questo caso, perché subito dopo c'è la congiunzione che identifica Gesù ma non dice che stava anche lui sul trono col Padre altrimenti ci sarebbe scritto "A coloro che siedono sul trono".

Per cui, gli anziani, il loro atto di adorazione era rivolto a Dio e non certo a Gesù.

A entrambi invece il versetto 13 dice che gli si deve: "la lode, l'onore, la gloria e la potenza" ma non c'è la parolina magica "adorazione". Ti avevo chiesto se questa parolina te l'aveva indicata lo spirito che dici di avere, cambiando così le scritture.

Cambia musica Enzo.




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17/04/2024 13:13
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
Enzo (Lp9E230310), 17/04/2024 09:35:

Caro Garoma
Secondo te tutte le creature citate in AP 5 cosa fanno?

AP 5:13 E tutte le creature che sono nel cielo, sulla terra, sotto la terra e nel mare, e tutte le cose che sono in essi, udii che dicevano: «A colui che siede sul trono, e all'Agnello, siano la lode, l'onore, la gloria e la potenza, nei secoli dei secoli».
14 Le quattro creature viventi dicevano: «Amen!»
E gli anziani si prostrarono e adorarono.


Ripeto, tutte le creature adorano Colui che siede sul Trono oppure no? l'agnello non sedeva sul trono !


Ma vuoi capire che Gesù asceso in cielo ha acquistato la posizione insieme al Padre in tutto.

Comunque tu fai come vuoi, libertà assoluta.

Pace



gli anziani in un primo tempo si inginocchiarono davanti all' Agnello che non era sul trono per riconoscergli la sua funzione nelle loro preghiere come sangue espiatorio, nel presentare i looro calici pregiere a Dio che siede sul torno . Ma non si erano inginocchiati davanti a Colui che siede sul trono


Lo fanno dopo, però come adorazione, la cui distinzione sta nel centralizzare la volontà del Padre e non del figlio, farlo è idolatria.

12 e dicevano a gran voce: “L’Agnello che è stato scannato è degno di ricevere potenza, ricchezza, sapienza, forza, onore, gloria e lode!”



«A Colui che siede sul trono e all'Agnello
lode, onore, gloria e potenza,
nei secoli dei secoli».
14 E i quattro esseri viventi dicevano: «Amen». E i vegliardi si prostrarono in adorazione.

Qui si prostrano a Dio. E non all'agnello poichè il fatto stesso che dicano che è degno di ricevere la potenza dal suo Dio e come umile agnello lo esclude dalla loro adorazione , non lo vedono come Dio ma come umile agnello, un ruolo a cui non spetta l'adorazione, questa comportando di anteporre in modo centrale la volontà di Dio su tutto e tutti, compreso l'agnello.

Ma non è certamente il popolo che dà potenza e gloria e sapienza a Gesù come ai santi, ma Geova Dio . Gli uomini lo glorificano semplicemente riconoscendogli di essere un agnello senza macchia nei confronti del suo Dio , perchè fu accusato ingiustamente di farsi macchiato ponendodosi uguale a Dio come volontà indipendente

Il tuo Gesù da pentecostale invece è abbastanza macchiato non essendo più un umile agnello nei confronti del suo Dio, ma un Vitello di oro, megalomane.

Giovanni 17:5
Ora, o Padre, glorificami tu presso di te della gloria che avevo presso di te prima che il mondo esistesse.Giovanni 17,5


Per te come pentecostale Geova Dio adorerebbe Gesù , e tu rappresenteresti la vera chiesa?? Non direi proprio


17/04/2024 16:38
 
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Giovanni 16

25.“Vi ho detto queste cose servendomi di paragoni, ma verrà il tempo in cui non vi parlerò più mediante paragoni: vi parlerò del Padre apertamente.

Quel giorno chiederete al Padre nel mio nome; e con questo non intendo dire che io chiederò per voi.

27 Il Padre stesso, infatti, vi vuole bene, perché voi avete voluto bene a me e avete creduto che provengo da Dio.





Nuova Riveduta:

Giovanni 16:26-27

26 In quel giorno chiederete nel mio nome; e non vi dico che io pregherò il Padre per voi; 27 poiché il Padre stesso vi ama, perché mi avete amato e avete creduto che sono proceduto da Dio.

C.E.I.:

Giovanni 16:26-27

26 In quel giorno chiederete nel mio nome e io non vi dico che pregherò il Padre per voi: 27 il Padre stesso vi ama, poiché voi mi avete amato, e avete creduto che io sono venuto da Dio.

Nuova Diodati:

Giovanni 16:26-27

26 In quel giorno chiederete nel mio nome; e non vi dico che io pregherò il Padre per voi; 27 il Padre stesso infatti vi ama, poiché voi mi avete amato e avete creduto che io sono proceduto da Dio.

Riveduta 2020:

Giovanni 16:26-27

26 In quel giorno chiederete nel mio nome e non vi dico che io pregherò il Padre per voi, 27 poiché il Padre stesso vi ama, perché mi avete amato e avete creduto che sono proceduto da Dio.

La Parola è Vita:

Giovanni 16:26-27

26 Allora potrete pregare nel mio nome, e non ci sarà bisogno che sia io a chiedere al Padre di esaudirvi, perché lui stesso vi ama teneramente, proprio perché voi mi avete amato e avete creduto che provengo dal Padre.
27

La Parola è Vita
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Riveduta:

Giovanni 16:26-27

26 In quel giorno chiederete nel mio nome; e non vi dico che io pregherò il Padre per voi; 27 poiché il Padre stesso vi ama, perché mi avete amato e avete creduto che son proceduto da Dio.

Ricciotti:

Giovanni 16:26-27

26 In quel giorno domanderete in mio nome, e non dico che pregherò per voi il Padre, 27 poichè il Padre stesso vi ama, giacchè voi avete amato me e avete creduto che io sono uscito da Dio.

Tintori:

Giovanni 16:26-27

26 In quel giorno chiederete in nome mio, e non vi dico che io pregherò il Padre per voi; 27 perchè il Padre stesso vi ama, avendo voi amato me e creduto ch'io sia uscito dal Padre.

Martini:

Giovanni 16:26-27

26 In quel giorno chiederete nel nome mio: e non vi dico, che pregherò io il Padre per voi: 27 Imperocché lo stesso Padre vi ama; perché avete amato me, e avete creduto, che sono uscito dal Padre.

Diodati:

Giovanni 16:26-27

26 In quel giorno voi chiederete nel nome mio; ed io non vi dico ch'io pregherò il Padre per voi. 27 Perciocchè il Padre stesso vi ama; perciocchè voi mi avete amato, ed avete creduto ch'io son proceduto da Dio.



Gesù non è mediatore nel senso di nostro porta-parola al cospetto del Padre, ma come mediatore del Nuovo Patto di Alleanza.
Se Gesù non è porta-parola men che meno auditore di preghiera.

Gesù insegna come pregare perché è il Sommo Sacerdote dell’Altissimo Dio

mai, come Sommo Sacerdote dell’Altissimo Dio e Figlio Diletto, desidererebbe ricevere le preghiere che lui medesimo indirizza e che ai suoi seguaci chiede di indirizzare al Padre YHWH.

MA GRAZIE A CRISTO GESÙ ED ALL’OPERA DEGLI UNTI E DELLE MIRIADI DI ALTRI ANGELI FEDELI VIENE UN GIORNO (e il giorno è questo) IN CUI LA PURA ADORAZIONE È FERMAMENTE RISTABILITA PERCHÉ ANCORATA ALLA ROCCA, CHE È LA PAROLA DI DIO, LA SANA DOTTRINA, GLI INSEGNAMENTI SCRITTURALI DEL SIGNORE GESÙ CRISTO, MESSIAH E MELKISEDEK Dell’ALTISSIMO DIO, YAHWEH EL SHADDAY, GEOVA DIO.

così vediamo che l’opera di ristabilimento delle Verità scritturali e della Sana Dottrina deriva pure dalla restaurazione del senso originale delle Sacre Scritture, versione dopo versione.

Gesù annuncia che in “quel giorno” ossia nel tempo del ristabilimento di tutte le cose, i suoi seguaci si sarebbero distinti certamente per l’amore sincero dimostrato l’un l’altro, ma anche per il fatto che i seguaci del Signore Gesù Cristo avrebbero adorato e pregato direttamente YHWH nel merito del suo Nome, perché Gesù è venuto per fare conoscere e riconoscere il Nome del Padre che lo ha mandato.

Gesù ha la missione di ristabilire la Sana Dottrina, La Parola di Dio che è Verità, perché solo grazie alla Sana Dottrina ripristinata (Parola di Dio) i seguaci di Cristo (La Parola di Dio) possono essere santificati tramite la pura adorazione del solo DIO, il Padre




1Corinzi 8,6

per noi c'è un solo Dio, il Padre, dal quale tutto proviene e noi siamo per lui; e un solo Signore Gesù Cristo, in virtù del quale esistono tutte le cose e noi esistiamo per lui.


17/04/2024 20:20
 
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I-gua
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I-gua, 17/04/2024 06:16:

Carissimi,

Cerchiamo di restare sul punto della questione e non deviare né a destra né a sinistra


in questi tempi di ristabilimento della Sana Sottrina e della Pura Adorazione, come profeticamente annunciato DAL MEDESIMO SIGNORE GESÙ , i seguaci e servitori di Gesù si sarebbero potuti distinguere da chi pratica l’apostasia per convinzione o ancora per ignoranza, proprio dal tipo di preghiera cultuale.


IN CHE PASSO BIBLICO GESÙ ANNINCIA PROFETICAMENTE CHE AL TEMPI DEL RISTABILIMENTO DELLA SANA DOTTRINA E DELLA PURA ADORAZYI SUOI SEGUACI AVREBBERO PREGATO E INDIRIZZATO LE LORO PREGHIERE CULTUALI IN UN MODO PIUTTOSTO CHE UN ALTRO?


lasciamo rispondere a chi dice di essere seguace di Cristo,

Grazie


Poi chi conosce darà risposta



Quindi, ai nostri tempi, come profetizzato da Gesù in merito alla preghiera cultuale possiamo distinguere i seguaci del Cristo da chi pratica ancora l’apostasia


Questo è il momento storico che si può passare dall’ ignoranza alla conoscenza

In altri secoli non era ancora possibile
18/04/2024 12:13
 
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Giuseppe
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Marcello, 17/04/2024 09:49:




Si dice "fosse" non "sarebbe", per i trinitari il padre non è il figlio in nessun senso, non mischiare le carte che non attacca.




Per i trinitari il Padre è il Figlio corporalmente; mentre per i modalisti è la stessa persona, ma non cambia quasi nulla; è come se dicessi che io sono sia il padre che il figlio, ma solo come corpo, affermazione irrilevante e banale ai fini pratici, sembra più una presa in giro. Poi, se fate che il corpo o essenza o natura condivisa, non sia una persona ma che abbia una persona, anzi tre, in pratica applicate la teoria platonica pure a Dio. Cosa tutta da dimostrare in termini umani, allo stesso modo della terra piatta, che non ha nulla di scientifico. Figuriamoci a livello divino di cui siamo immagine mentale, cioè psichica come uomo e donna, tradotto anima.

Riguardo il se fosse, o se sarebbe, essendo che introduce un’interrogativa indiretta, ho preferito mettere il condizionale; può darsi sia un errore, ma lei con questo cosa vorrebbe dimostrare? Non è un modo a amichevole di attaccare: bottone. E come si dice, il buongiorno si vede dal mattino.
18/04/2024 12:17
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Giuseppe, 18.04.2024 12:13:




Per i trinitari il Padre è il Figlio corporalmente;




Non è corretto quello che affermi. Se ne sei certo, cita qualche fonte

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"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
18/04/2024 12:47
 
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Giuseppe
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Seabiscuit, 18/04/2024 12:17:




Non è corretto quello che affermi. Se ne sei certo, cita qualche fonte




Nel Concilio di Nicea (325), si definì il Figlio di Dio «Unigenito nato dal Padre ..., luce da luce, Dio vero da Dio vero, nato non creato, consustanziale (in greco ὁμοούσιος) al Padre»; riferendosi cioè a Dio uno nell'Essenza (Essere assoluto, natura, sostanza) e trino nelle Persone.

689 Colui che il Padre ha mandato nei nostri cuori, lo Spirito del suo Figlio,7 è realmente Dio. Consostanziale al Padre e al Figlio, ne è inseparabile, tanto nella vita intima della Trinità quanto nel suo dono d'amore per il mondo. Ma adorando la Santissima Trinità, vivificante, consostanziale e indivisibile, la fede della Chiesa professa anche la distinzione delle Persone.

www.vatican.va/archive/catechism_it/p1s2c3a8_it.htm

Quando ho scritto corporalmente, ho specificato come natura o essenza, ma per renderlo comprensibile ho tradotto corporalmente.
18/04/2024 13:08
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Giuseppe, 18.04.2024 12:47:




Nel Concilio di Nicea (325), si definì il Figlio di Dio «Unigenito nato dal Padre ..., luce da luce, Dio vero da Dio vero, nato non creato, consustanziale (in greco ὁμοούσιος) al Padre»; riferendosi cioè a Dio uno nell'Essenza (Essere assoluto, natura, sostanza) e trino nelle Persone.

689 Colui che il Padre ha mandato nei nostri cuori, lo Spirito del suo Figlio,7 è realmente Dio. Consostanziale al Padre e al Figlio, ne è inseparabile, tanto nella vita intima della Trinità quanto nel suo dono d'amore per il mondo. Ma adorando la Santissima Trinità, vivificante, consostanziale e indivisibile, la fede della Chiesa professa anche la distinzione delle Persone.

www.vatican.va/archive/catechism_it/p1s2c3a8_it.htm

Quando ho scritto corporalmente, ho specificato come natura o essenza, ma per renderlo comprensibile ho tradotto corporalmente.




Ci tenevo a precisare che, la tua affermazione si discosta dal credo Trinitario.

Avevi anche scritto:

è come se dicessi che io sono sia il padre che il figlio, ma solo come corpo



ma appunto, non è quanto afferma il credo Trinitario che distingue le persone: il padre non è il figlio per i trinitari

Mo non farmi difendere i trinitari [SM=g27987] Ma dobbiamo essere corretti con le nostre affermazioni

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18/04/2024 13:59
 
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Praticamente hanno creato una religione che solo i più istruiti nella filosofia possono cercare di capire, quando il nostro maestro faceva conoscere con semplicità e con l'esempio il suo Dio e Padre.
18/04/2024 14:39
 
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Marcello
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Seabiscuit, 18/04/2024 13:08:




Ci tenevo a precisare che, la tua affermazione si discosta dal credo Trinitario.

Avevi anche scritto:

è come se dicessi che io sono sia il padre che il figlio, ma solo come corpo



ma appunto, non è quanto afferma il credo Trinitario che distingue le persone: il padre non è il figlio per i trinitari

Mo non farmi difendere i trinitari [SM=g27987] Ma dobbiamo essere corretti con le nostre affermazioni




Grazie Sea!
Chi confonde il padre con il figlio sono i modalisti detti anche patripassiani (fu il padre a patire in croce),questa eresia fu ampiamente combattuta dalla chiesa.
Sotto papa Leone Magno (390 ca-461) abbiamo una lettera, che si chiama Quam laudabiliter (447), nella quale viene appunto colpita l’eresia modalista. Prendiamo come riferimento il Denzinger al n. 284: al primo capitolo [della Quam laudabiliter], viene dimostrato «quanto empia sia la concezione, circa la Divina Trinità, di coloro che asseriscono che la persona e del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo sia unica e medesima. Come se Dio ora venisse chiamato Padre, ora Figlio, ora Spirito Santo». Cioè, l’unica persona viene chiamata in tre modi diversi: non sono tre Persone, perché questi tre nomi che le vengono dati corrispondono ai modi della manifestazione dell’unica persona divina, secondo l’eresia modalista. «E non sia uno colui che ha generato, un altro colui che è stato generato, un altro colui che è proceduto da ambedue. Bensì la singolare unità sia da prendersi certo in tre vocaboli, ma non in tre Persone [è la negazione delle tre Persone]. Essi hanno assunto questo genere di bestemmia dalla concezione di Sabellio, i cui discepoli sono giustamente chiamati patripassiani».

Quando si afferma che il padre e il figlio sono della stessa sostanza si sta affermando unitá di natura, Il padre è Dio, il figlio è Dio, non di persona!
Fu il figlio e solo lui a farsi uomo, non il padre e non lo Spirito santo.
18/04/2024 15:35
 
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Giuseppe
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Seabiscuit, 18/04/2024 13:08:




Ci tenevo a precisare che, la tua affermazione si discosta dal credo Trinitario.

Avevi anche scritto:

è come se dicessi che io sono sia il padre che il figlio, ma solo come corpo



ma appunto, non è quanto afferma il credo Trinitario che distingue le persone: il padre non è il figlio per i trinitari

Mo non farmi difendere i trinitari [SM=g27987] Ma dobbiamo essere corretti con le nostre affermazioni





Trinità Nella teologia cattolica, mistero riguardante l’intima costituzione di Dio; enunciato con la frase «un Dio unico in tre persone»: afferma un’unica natura o essenza della divinità, la quale sussiste in tre persone



Non mi pare di aver scritto qualcosa di scorretto, a parte che io considero pure le conseguenze logiche e illogiche del loro pensiero di cui non se ne assumono la responsabilità; ma lo affermano chiaramente, dichiarando che sono una unica natura indivisibile, inseparabile e consustanziale; in parole spicce le tre persone avrebbero un solo unico corpo. Tanto è vero che la stesse icona da loro adottata o creata, ci presentano una testa con tre facce, tanto per rendere l'idea.

Quindi non credo di aver aggiunto nulla nel dire che per i trinitari il padre e il figlio sarebbero corporalmente lo stesso soggetto: Dio, natura, essenza, una stessa testa, ma tre facce. E quanto sostengono, anche se l'ho detto con mie parole.
18/04/2024 17:54
 
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Giuseppe
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Marcello, 18/04/2024 14:39:




Grazie Sea!
Chi confonde il padre con il figlio sono i modalisti detti anche patripassiani (fu il padre a patire in croce),questa eresia fu ampiamente combattuta dalla chiesa.
Sotto papa Leone Magno (390 ca-461) abbiamo una lettera, che si chiama Quam laudabiliter (447), nella quale viene appunto colpita l’eresia modalista. Prendiamo come riferimento il Denzinger al n. 284: al primo capitolo [della Quam laudabiliter], viene dimostrato «quanto empia sia la concezione, circa la Divina Trinità, di coloro che asseriscono che la persona e del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo sia unica e medesima. Come se Dio ora venisse chiamato Padre, ora Figlio, ora Spirito Santo». Cioè, l’unica persona viene chiamata in tre modi diversi: non sono tre Persone, perché questi tre nomi che le vengono dati corrispondono ai modi della manifestazione dell’unica persona divina, secondo l’eresia modalista. «E non sia uno colui che ha generato, un altro colui che è stato generato, un altro colui che è proceduto da ambedue. Bensì la singolare unità sia da prendersi certo in tre vocaboli, ma non in tre Persone [è la negazione delle tre Persone]. Essi hanno assunto questo genere di bestemmia dalla concezione di Sabellio, i cui discepoli sono giustamente chiamati patripassiani».

Quando si afferma che il padre e il figlio sono della stessa sostanza si sta affermando unitá di natura, Il padre è Dio, il figlio è Dio, non di persona!
Fu il figlio e solo lui a farsi uomo, non il padre e non lo Spirito santo.




Voi non vi assumete la responsabilità delle vostre dottrine, le conseguenze.

Se fosse stata semplicemente unità di natura, in questo caso per esempio pure io come uomo ho unità di natura con il mio prossimo, con tutti gli uomini, perchè possiedo la stessa tramite un corpo umano. Ma non è questo ciò che volete rappresentare come trinità nel momento che definite essere inseparabili, indivisibili, consustanziali. Ma se li separi diventano tre Divinità, quindi non avremmo un solo Dio, ma per salvare la apparenza del monoteismo, si doveva obbligatoriamente fonderli in uno come natura o corpo.

Ma equivale solo a gettare fumo negli occhi in rapporto all'innegabile evidenza di adorare tre persone, violando in ogni caso il divieto legato esclusivamente al nome e dunque alla persona di Geova Dio.

In pratica è come se io intendessi di essere un solo corpo ma tre persone.

Ma negate la vostra stessa dottrina nel momento in cui dite che a incarnarsi fu solo Gesù, scordandovi che essi, le tre persone son indivisibili inseparabili, e consustanziali .

Ciò implica che il vero Dio che fu accostato al vero uomo era costituito inevitabilmente da tre persone, se non è così, il concetto di trinità come intesa, crolla .

Invece si legge sui siti cattolici : " Gesù come verbo non poteva essere separato dallo spirito santo anche se spirito e santo lo sono tutti e tre persone, ma quando si legge per intero spirito santo, si intende la persona."

Questa regola è di una inconsistenza assoluta.

In ogni caso, se Gesù ricevette al suo battesimo lo spirito santo, questo soltanto già dimostra la inconsistenza di tutto questo castello .

Quindi Gesù e lo spirito santo non potevano essere separati secondo questa stessa catechesi, ma si afferma che "poi quando fu glorificato, ( da capire cosa si intenderebbe); Gesù inviò lo spirito santo tramite il Padre ai discepoli".

Ma Gesù alitava sui discepoli lo spirito santo anche quando era in vita .

E potremmo continuare all'infinito per tutte le incongruenze che se ne traggono da tali vuoti discorsi metafisici.

18/04/2024 21:50
 
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Marcello
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Giuseppe, 18/04/2024 17:54:




Voi non vi assumete la responsabilità delle vostre dottrine, le conseguenze.

Se fosse stata semplicemente unità di natura, in questo caso per esempio pure io come uomo ho unità di natura con il mio prossimo, con tutti gli uomini, perchè possiedo la stessa tramite un corpo umano. Ma non è questo ciò che volete rappresentare come trinità nel momento che definite essere inseparabili, indivisibili, consustanziali. Ma se li separi diventano tre Divinità, quindi non avremmo un solo Dio, ma per salvare la apparenza del monoteismo, si doveva obbligatoriamente fonderli in uno come natura o corpo.

Ma equivale solo a gettare fumo negli occhi in rapporto all'innegabile evidenza di adorare tre persone, violando in ogni caso il divieto legato esclusivamente al nome e dunque alla persona di Geova Dio.

In pratica è come se io intendessi di essere un solo corpo ma tre persone.

Ma negate la vostra stessa dottrina nel momento in cui dite che a incarnarsi fu solo Gesù, scordandovi che essi, le tre persone son indivisibili inseparabili, e consustanziali .

Ciò implica che il vero Dio che fu accostato al vero uomo era costituito inevitabilmente da tre persone, se non è così, il concetto di trinità come intesa, crolla .

Invece si legge sui siti cattolici : " Gesù come verbo non poteva essere separato dallo spirito santo anche se spirito e santo lo sono tutti e tre persone, ma quando si legge per intero spirito santo, si intende la persona."

Questa regola è di una inconsistenza assoluta.

In ogni caso, se Gesù ricevette al suo battesimo lo spirito santo, questo soltanto già dimostra la inconsistenza di tutto questo castello .

Quindi Gesù e lo spirito santo non potevano essere separati secondo questa stessa catechesi, ma si afferma che "poi quando fu glorificato, ( da capire cosa si intenderebbe); Gesù inviò lo spirito santo tramite il Padre ai discepoli".

Ma Gesù alitava sui discepoli lo spirito santo anche quando era in vita .

E potremmo continuare all'infinito per tutte le incongruenze che se ne traggono da tali vuoti discorsi metafisici.





Mah! Non si capisce quello che scrivi, il discorso è semplice: Dio non ha uno spazio che lo possa dividere in quanto lo spazio lo ha creato lui, ecco perché le tre persone sono numericamente uno.
Il credo trinitario non accetta confusione delle persone usando appunto l'aggettivo DISTINTE.
Il padre genera il figlio e fa procedere lo Spirito santo, e solo il figlio si incarna.
Questo insegna la dottrina, le tue aggiunte non servono, anzi fanno deviare la trinità verso il modalismo che la Chiesa ritiene eresia e bestemmia, non ho altro da aggiungere, se a te non piace o non la capisci non mi interessa, ma quando parli di trinità devi essere chiaro.
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